Introduzione
In questo piano vedremo cinque linee guida fondamentali che ci spingeranno a costruire qualcosa di concreto nella nostra vita, sia spirituale che materiale, secondo i principi e la volontà di Dio.
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Inizia!
«Va’, pigro, alla formica; considera il suo fare e diventa saggio!» Proverbi 6:6
Il primo passo da compiere per iniziare a costruire è senz’altro quello di alzarsi dalla propria comodità.
È tempo di mettersi all’opera e di iniziare a lavorare; non si può passare tutta la vita ad oziare, rimanendo con le mani in mano, aspettando che le cose accadano da sole. La Bibbia ci presenta un piccolo animale saggio da cui possiamo imparare molto più di quanto immaginiamo: la formica. Essa infatti, pur non avendo un capo, lavora instancabilmente per procurarsi il proprio nutrimento, accumulandolo per il bene di tutta la colonia, così da garantirsi il sostentamento nei momenti difficili durante l’inverno. Quindi, dobbiamo imparare dalla formica ad essere avveduti, per prepararci per il futuro.
Ecco alcune nozioni che possiamo imparare dalla formica:
- Previdenza: guardare avanti, anticipando i bisogni e le priorità sostanziali;
- Organizzare: pianificare e coordinare le azioni e le risorse in modo efficiente per raggiungere gli obbiettivi prestabiliti;
- Agire: iniziare a mettere in pratica le decisioni prese;
- Perseverare: un continuo impegno nelle scelte intraprese. Questo produce una sorta di disciplina, ovvero che non si lavora a “momenti si ed a momenti no”, ma si va avanti decisi, fino a raggiungere tutti i nostri scopi;
- Determinazione: tenendo lo sguardo fisso sul nostro fine, continuando ad avanzare nonostante le difficoltà che si possono incontrare.
Sappi che tutto questo non sarebbe possibile realizzarlo in un istante, senza aver fatto il minimo sforzo; a piccoli passi, proprio come la formica, possiamo iniziare a costruire qualcosa di importante nella nostra vita al fine di ottenere grandi risultati.
«Fin dal mattino semina la tua semenza e la sera non dar posa alle tue mani; poiché tu non sai quale dei due lavori riuscirà meglio: se questo o quello, o se ambedue saranno ugualmente buoni.» Ecclesiaste 11:6
Ricordati che stai costruendo per la tua vita, il tuo carattere, il tuo futuro e il tuo lavoro. Non si tratta di un semplice incoraggiamento a migliorarti, ma di una predisposizione a costruire qualcosa di solido secondo la Parola di Dio.
Quindi svegliati! Alzati e inizia a costruire!
Le Fondamenta
«Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà paragonato a un uomo avveduto che ha costruito la sua casa sopra la roccia.» Matteo 7:24
Per costruire qualcosa di stabile e solido abbiamo bisogno di avere delle fondamenta stabili e solide. Su quale fondamento stiamo costruendo la nostra vita spirituale? Su quali parole, quali principi e quali valori ci stiamo basando?
Gesù dice che chi ascolta mette in pratica e costruisce in base alle Sue parole; sarà come una casa costruita sulla roccia il cui fondamento è Cristo stesso. Di conseguenza, anche il nostro operato non potrà mai cedere perché chi regna su noi, sul quale abbiamo fatto affidamento ovvero la roccia nella quale stiamo costruendo, non potrà mai venire meno.
Il problema sorge quando scegliamo di seguire i nostri ideali, non dando retta alle parole di Dio e pensando che Lui possa benedire i nostri piani ugualmente. Ma, quanto potrà essere stabile e certo ciò che noi pensiamo? Quanto potrà durare? Sarà sicuro? Non possiamo esserne completamente certi. Dio, invece, ha un piano glorioso per la nostra vita; le Sue promesse sono nettamente migliori e vanno al di là di ciò che immaginiamo perché la Sua Parola è stabile.
A questo punto vi pongo una domanda: se Gesù ha trasformato e ha cambiato radicalmente la nostra vita, non sarà Lui anche un fondamento stabile e certo per noi? Lui è molto di più, infatti, Egli è la nostra salvezza e la nostra speranza di gloria, in ogni aspetto della nostra vita.
«Per sempre, Signore, la tua parola è stabile nei cieli.» Salmo 119:89
«Ed è grazie a Lui che voi siete in Cristo Gesù, che da Dio è stato fatto per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione;» 1 Corinzi 1:30
«Dio ha voluto far loro conoscere quale sia la ricchezza della gloria di questo mistero fra gli stranieri, cioè Cristo in voi, la speranza della gloria,» Colossesi 1:27
L’altare
«costruisci un altare al Signore, al tuo Dio, in cima a questa roccia, disponendo ogni cosa con ordine.» Giudici 6:26
Dio desidera che, sulla roccia dove stiamo costruendo, edifichiamo anche un altare per Lui, per offrirgli la nostra riconoscenza e gratitudine.
Infatti, l’altare rappresenta la nostra comunione con Dio. Un passaggio essenziale che deve venire prima di ogni altra cosa che intraprenderai, perché con Lui hai chiarezza, ordine e intelligenza per fare ogni cosa. L’altare, nell’antico testamento, era il luogo in cui venivano offerti i sacrifici a Dio. Questi sacrifici erano anche simbolo di una relazione tra l’uomo e Dio; quindi, più che un punto di incontro, era un atto di comunione intima tra Dio e l’uomo.
Dipendere da questa relazione ci permetterà di non essere abbattuti. Se il nostro andamento è dettato da sentimenti altalenanti rischiamo di essere scoraggiati quando si presenteranno le difficoltà e, quando Dio ci parla attraverso il silenzio, potremmo sentirci persi. Invece, se rimaniamo saldi nella nostra gratitudine, Egli ci permetterà di ricordare ogni volta chi è Lui per noi, che il nostro aiuto proviene da Egli stesso e che ogni cosa è in Suo potere; ciò ci renderà incrollabili. Saremo saldi, perché anche il nostro altare sarà fondato sulla roccia, che è Cristo.
L’altare rappresenta anche il sacrificio, il luogo in cui offriamo il nostro cuore e la nostra vita. Ponendo continuamente noi stessi davanti al Signore dichiareremo che, nonostante le difficoltà, la nostra vita appartiene solo a Lui. Qualunque cosa accada, sceglieremo di rimanere ai piedi del Signore.
Non si tratta di una semplice benedizione per i progetti e i piani che abbiamo in mente; possa la nostra vita possa essere caratterizzata dalla relazione che abbiamo con Lui.
Per questa ragione facciamo sì che l’altare sia essenziale nella nostra costruzione perché non possiamo nulla se non siamo vicini al Signore.
«Fermatevi», dice, «e riconoscete che Io sono Dio. Io sarò glorificato fra le nazioni, sarò glorificato sulla terra». Salmo 46:10
«Io vi esorto dunque, fratelli, per le compassioni di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio, che è il vostro culto spirituale.» Romani 12:1
L’impedimento
«I nostri avversari dicevano: “Essi non sapranno e non vedranno nulla, finché non saremo piombati in mezzo a loro; allora li uccideremo e faremo cessare i lavori”.» Neemia 4:11
Dobbiamo mettere in conto che, dal momento in cui abbiamo iniziato a costruire nella nostra vita, anche il nostro avversario, il diavolo, ha iniziato un piano per cercare di far cessare i lavori. Ci attaccherà continuamente, con minacce, tentazioni e offerte cospicue, purché si smetta di costruire e ci si allontani sempre di più dal Signore. Perché? Perché vuole che tutto vada in rovina. Egli detesta la nostra crescita spirituale e non vuole assolutamente la nostra prosperità nel Signore .
Perciò, prendiamo consapevolezza che il nemico sta tramando questo piano a nostra insaputa per sabotarci in ogni modo; non dobbiamo quindi disperarci, ma affidarci al Signore, nostro Dio, perché Lui ci prepara ad affrontare ogni difficoltà. Non sapremo mai quanto sarà lunga questa valle dell’ombra della morte, ma sappiamo sicuramente che in questo processo Dio sta lavorando nella nostra vita, sia spiritualmente che caratterialmente, affinché possiamo contrastare il nemico e portare a termine i lavori.
Saranno il Suo bastone e la Sua verga a portarci avanti. Infatti il bastone rappresenta il sostegno che viene da Dio, e la verga è la Sua parola che ci istruisce, ci indica e ci insegna a camminare nelle Sue vie.
«Quando i nostri nemici si accorsero che eravamo al corrente dei loro piani, Dio rese vano il loro progetto, e noi tutti tornammo alle mura, ognuno al suo lavoro.» Neemia 4:15
«Perché ti abbatti, anima mia? Perché ti agiti in me? Spera in Dio, perché lo celebrerò ancora; egli è il mio salvatore e il mio Dio.» Salmi 42:5
Affidati al Signore
«Se il Signore non costruisce la casa, invano si affaticano i costruttori; se il Signore non protegge la città, invano vegliano le guardie.» Salmo 127:1
La priorità fondamentale, in questo piano di lettura, è quella di affidare ogni nostro progetto, ogni nostra opera e ogni lavoro che intraprenderemo nelle mani di Dio affinché Egli ne sia al comando e sia al primo posto nella nostra vita. In questo modo, non solo Egli guiderà ogni cosa, ma permetterà che il Suo piano si adempia perché ciò che Lui ha preparato per noi, vale molto di più dei nostri pensieri. Egli stenderà la Sua mano e opererà con potenza.
Ora, se Dio non è al comando di questi lavori, tutto quello che faremo sarà fiacco, infruttuoso e non sarà duraturo nel tempo poiché tenteremo con le nostre forze di raggiungere un qualcosa per noi impossibile da realizzare, se siamo soli; invece, se Dio è a capo in ogni cosa, possiamo stare certi e tranquilli che Lui la farà prosperare.
Affidarsi al Signore non significa soltanto avere una guida certa, ma credere nella Sua provvidenza, nei Suoi tempi e nei Suoi interventi. Infatti, nelle difficoltà possiamo trovare riposo soltanto dimorando in Lui, poiché gli abbiamo lasciato tutti i nostri pesi.
Per questo non dobbiamo avere paura di scegliere la guida di Dio in ogni nostro lavoro; la Sua guida e la Sua parola sono perfette, e non verranno mai meno.
«Affida al Signore le tue opere, e i tuoi progetti avranno successo.» Proverbi 16:3
«Solo sii molto forte e coraggioso; abbi cura di mettere in pratica tutta la legge che Mosè, Mio servo, ti ha data; non te ne sviare né a destra né a sinistra, affinché tu prosperi dovunque andrai. Questo libro della legge non si allontani mai dalla tua bocca, ma meditalo, giorno e notte; abbi cura di mettere in pratica tutto ciò che vi è scritto; poiché allora riuscirai in tutte le tue imprese, allora prospererai.» Giosuè 1:7-8
«Infatti Io so i pensieri che medito per voi’, dice l’Eterno: ‘pensieri di pace e non di male, per darvi un avvenire e una speranza.» Geremia 29:11
«Perciò di’ loro: Così parla il Signore, l’Eterno: ‘Nessuna delle Mie parole sarà più rinviata; la parola che avrò pronunciata sarà messa a effetto’, dice il Signore, l’Eterno’”.» Ezechiele 12:28